5 gatti, una storia
Category : Storie a lieto fine
I protagonisti di questo racconto sono (in ordine di apparizione): Birba, Medi, Otello (oggi Tupìn), Diletto (oggi Tigre) e Pulcetta (oggi Tina). La storia inizia in una dolorosa fine di agosto 2010, quando Birba, il nostro amatissimo gatto di 8 anni viene improvvisamente a mancare, lasciando un enorme vuoto all’interno della nostra famiglia. Medi, la femmina di 11 anni rimasta senza compagno di giochi e merende, intristiva a vista d’occhio e così ci siamo decisi a cercarle un nuovo amico. Sbirciando nella sezione gatti da adottare sul sito di ENPA Milano, abbiamo letto la scheda di Otello: sembrava proprio il compagno ideale! Dopo aver preso appuntamento, siamo andati a conoscerlo: ci siamo innamorati subito di lui e del suo simpatico amico Diletto. Dopo un fugace scambio di sguardi, avevamo già capito la cosa giusta da fare: adottarli entrambi. Chi avrebbe mai avuto cuore di separare un “cuore” di gatti come questo?(guardate la foto e ditemi se non vedete un cuore in pelliccia).
Appena arrivati a casa, con Medi non è stato “amore a prima vista”: hanno dovuto studiarsi/annusarsi un po’ di giorni prima di iniziare una convivenza pacifica; ma alla fine la pazienza di Otello (oggi Tupìn) e l’insistenza di Diletto (oggi Tigre) hanno avuto la meglio. L’anno scorso, in aprile spegnendosi pian piano, quasi sottovoce, purtroppo ci ha lasciati anche Medi. Erano rimasti Tupìn e Tigre, con la loro dolcezza, esuberanza, affetto ed educazione (ci teniamo a dire che sono due mici davvero ubbidienti!) a colmare tutti i vuoti nella nostra esistenza. Fino a che…destino, coincidenze? Qualche giorno prima di Natale mi torna la curiosità di andare a visitare di nuovo la pagina dei gatti in adozione sul sito dell’ENPA di Milano. Mi si è stretto il cuore nel vedere ancora in attesa di adozione i gatti visti un anno prima: penso che tutti meriterebbero una casa. Continuo a scorrere la lista e trovo la scheda di Pulcetta, leggo la data di nascita 17 settembre: è la data del mio compleanno! E in più ha lo stesso colore di mantello di Birba. A questo punto, ditemi voi: come potevo far finta di niente? Siamo andati a vedere Pulcetta (Pulcettina, oggi Tina) e non abbiamo trovato solo una gattina, ma soprattutto lo splendido risultato dell’amore e della dedizione di Caterina, la volontaria dell’ENPA che l’ha cresciuta per 3 mesi. Quando abbiamo portato Tina a casa, abbiamo sperimentato un’altra grande qualità di Tupìn e Tigre: l’accoglienza. Grazie alla loro pazienza e dolcezza davvero infinite, dopo una prima giornata di soffi da parte di Tina, si sono subito affiatati! Ora giocano e si rincorrono al punto tale che Tigre rischia davvero di perdere quei “chili di troppo” che ha messo su per l’inverno.
Che altro posso dire, soltanto questo: abbiamo imparato da queste piccole-grandi creature che quando si pensa di non aver più cuore da perdere, si scopre di averne ancora di più da donare.
Grazie Birba, Medi, Tupìn, Tigre, Tina. Grazie ENPA.
Virginia e Salvatore