Cerchiamo adozione per il pitone soccorso il primo febbraio
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Puntuali con le stagioni del calendario e precisi come un orologio svizzero, i primi cuccioli di minilepre in difficoltà iniziano a essere soccorsi e portati presso la nostra struttura.
Una presenza che certifica come la stagione primaverile sia davvero arrivata:
alcune di loro hanno perso la mamma, altre sono state tirate fuori dalla loro tana da un gatto, altre ancora soccorse da alcune persone perché attaccate da cornacchie.
Il soccorso agli animali selvatici in questo periodo deve essere sempre ben ponderato: queste minilepri si trovavano in effetti in una situazione di estremo pericolo e quindi sono state letteralmente e giustamente aiutate a sopravvivere dagli stessi soccorritori.
Ma prima di intervenire in casi di ritrovamento di animali selvatici è sempre opportuno verificare che la situazione richieda effettivamente un intervento.
Molte volte l’azione di recupero, pur motivata da buone intenzioni, può infatti comportare un rischio elevato di morte per svariati e diversi motivi.
Un animale ferito ha sempre bisogno di aiuto, ma quando troviamo un uccellino, un riccio o un altro “selvatico” che ci sembra soltanto in difficoltà non sempre la cosa migliore da fare è raccoglierlo per prestargli soccorso. Gli animali selvatici difficilmente sono abituati alla presenza dell’uomo e sono molto delicati: qualsiasi contatto superfluo potrebbe risultare dannoso alla loro salute e talvolta fatale.
Prima di soccorrere un animale selvatico è bene quindi accertarsi che sia effettivamente in pericolo, osservandolo per lungo tempo a distanza.
L’animale deve essere considerato in pericolo se:
– sembra ferito o malato (sanguinante, si muove in modo irregolare, appare debole o tremante);
– è un esemplare giovane, apparentemente abbandonato o in un luogo pericoloso. In questo caso è importante sapere che molti uccelli imparando a volare possono cadere dal nido e trovarsi in difficoltà, ma non vanno raccolti perché quasi sempre sono nutriti e sorvegliati a distanza dai genitori;
– si trova in un luogo che lo espone a dei pericoli (in mezzo alla strada, su un marciapiede, in un cortile in una posizione non riparata…).
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Questa mattina è stata segnalata telefonicamente all’ENPA di Milano la presenza di un tasso in difficoltà nel Naviglio di via Lodovico il Moro, all’altezza di piazza Negrelli.
In collaborazione con i Vigili del Fuoco e alla presenza della Polizia Locale di Milano, il soccorritore dell’Associazione ha recuperato l’animale che è stato successivamente trasferito al CRAS di Vanzago.
Il video del recupero e della consegna al CRAS:
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In occasione della Milano Digital Week, il 18 marzo dalle 9:30 alle 13: 30 si terrà la mini-Conference online dal titolo “La vita condivisa, nella città multispecie”.
Come da programma è previsto un intervento alle 11:45 di Ermanno Giudici presidente di ENPA Milano dal titolo: “L’impegno no-profit”.
Di seguito una breve descrizione degli obiettivi dei lavori della Conferenza:
“L’ambiente urbano del XXI secolo è uno spazio in cui convivono esseri umani e animali non umani a un livello sempre più integrato. Le relazioni multispecie sono ormai parte del modo in cui la città è vissuta e concepita. Assumerne consapevolezza aiuta a comprendere le dinamiche cittadine, nell’Antropocene. Si parlerà dell’importanza di favorire relazioni inclusive ed etiche tra società umana e animali non umani in città, delle rappresentazioni esistenti di questo processo e di come si sia già concretizzato in forme di apertura alla cittadinanza per diverse specie non umane, delle difficoltà di negoziare il superamento dell’antropocentrismo, dei risvolti che potrebbero non essere solo positivi per gli animali.”
Di seguito il programma della mattina:
Di seguito il link per iscriversi e poter partecipare:
https://www.milanodigitalweek.com/la-vita-condivisa-nella-citta-multispecie
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Come spesso accade in questi periodi dell’anno, iniziamo a ricevere telefonate per ritrovamenti di fagiani anche in città.
Questo esemplare è stato soccorso dai nostri operatori, dopo che il custode dell’edificio di via Beatrice d’Este a Milano ne aveva constatato l’anomala presenza nel cortile condominiale da ormai due giorni.
Non è un caso che in marzo e aprile siano i mesi nei quali vi sono frequenti avvistamenti e segnalazioni: in primavera vengono rilasciati infatti i fagiani da ripopolamento per la caccia.
Si tratta di esemplari allevati in cattività proprio con questo scopo, che vengono liberati perché possano (teoricamente) riprodursi nel periodo primaverile, per aumentare le prede durante il periodo della caccia.
Nella realtà solo pochissimi esemplari si riproducono davvero, considerando che sono allevati proprio come i polli e sono pochi quelli che riescono a arrivare all’estate.
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Foto del giorno: siamo nella nostra sede tra gabbie e terrari, uccelli,
conigli e iguana.
Ogni giorno questi animali soccorsi perché abbandonati o scappati, ma purtroppo non sono mai stati reclamati da chi li custodiva e, di conseguenza, ricevono cure e amore dai nostri volontari, dal nostro staff e dai nostri veterinari.
Anche loro aspettano di essere adottati, di trovare una casa che possa
accoglierli e farli stare bene, con i limiti imposti da una gabbia.
Non è facile per un animale esotico adattarsi, ma fino a quando non ne
vieteranno la vendita qualcuno di impulso li acquisterà, alimentando il loro commercio.
A Milano siamo l’unica realtà che, una volta soccorsi, riesca ad accoglierli. Li
ospitiamo e li accudiamo, ma siamo consapevoli che l’amore di una famiglia
sarebbe per loro tutt’altra cosa.
Pensateci bene prima di adottarli, ma sappiate che avrebbero tutti bisogno di una
nuova casa!
Per informazioni: adozioni@enpamilano.org
www.clinicaenpami.org
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