Per gli alunni delle scuole milanesi l’anno scolastico si è appena concluso. Ci auguriamo che l’estate offra loro tante opportunità di stare all’aria aperta e scoprire e imparare a rispettare la natura e gli animali.
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Una parte fondamentale e gratificante della nostra attività di divulgazione si rivolge anche ai più piccoli. Qualche giorno fa siamo stati invitati da due scuole di Milano, una materna e una primaria, per una lezione sul tema della tutela e del benessere animale.
È sempre un’emozione confrontarsi con i bambini parlando di cani e gatti, ma soprattutto di natura e più in generale di animali.
Ringraziamo per questa esperienza i Dirigenti Scolastici dei rispettivi Istituti e le insegnanti per averci coinvolti e supportati in questa importante iniziativa ma soprattutto gli alunni per la loro attiva partecipazione.
Buone vacanze!
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Oggi, 7 giugno, si celebra la Giornata mondiale del rondone.
Nel 2022 abbiamo soccorso in ENPA Milano ben 455 rondoni, tra comuni, maggiori e pallidi.
Questi eleganti uccelli migratori passano la maggior parte del loro tempo in volo: in volo si alimentano, si accoppiano e sono persino in grado di dormire. Nidificano in altezza, tipicamente su cornicioni e grondaie, e spesso negli anfratti degli edifici storici. Non sono anatomicamente predisposti per muoversi a terra o spiccare il volo dal suolo. Per questo, quando individuiamo un rondone a terra, è molto probabile che sia ferito, debilitato o abbia subito un trauma, ad esempio da impatto.
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Come sempre, per prima cosa è opportuno contattare noi o un centro di recupero della fauna selvatica per capire il da farsi. Per mettere l’animale in sicurezza, lo si può raccogliere delicatamente e posizionare in una scatola di cartone (preferibile ad una gabbietta, dove potrebbe ferirsi); si può inoltre creare una fonte di calore con una bottiglietta riempita di acqua calda e avvolta in un panno, da mettergli accanto. Cosa è invece bene NON fare con un rondone?
– non deve essere manipolato oltre lo stretto necessario, per evitare di contaminare le penne
– non bisogna tentare di lanciarlo in volo, in quanto l’eventuale impatto con il terreno potrebbe aggravarne le condizioni
– è preferibile non somministrare cibo; piuttosto, se l’animale ha una temperatura corporea normale gli si può far cadere qualche goccia d’acqua sul becco, una alla volta con un contagocce o una piccola siringa senza ago.
Non appena si esce dal perimetro cittadino di Milano non è raro imbattersi in meravigliosi ungulati.
Questo capriolo se l’è vista davvero brutta rimanendo bloccato ieri in una cavità lungo il naviglio all’altezza di Trezzano sul Naviglio.
Allertati di questa situazione, i Vigili del Fuoco si sono messi immediatamente in contatto con noi e una nostra operatrice si è recata sul posto per dare supporto durante il soccorso. L’animale, visibilmente stressato, dopo aver tentato invano di risalire l’argine ha provato ad allontanarsi a nuoto, rischiando l’annegamento. Fortunatamente, grazie all’intervento della squadra dei sommozzatori, è stato tratto in salvo, messo in sicurezza e trasferito al CRAS per i necessari accertamenti.
Se si avvistano animali in queste situazioni di difficoltà, è fondamentale coinvolgere immediatamente i Vigili del Fuoco e le associazioni come la nostra, ma non intervenire in prima persona, per non rischiare la propria incolumità e spaventare ulteriormente l’animale, potenzialmente aggravando la situazione di pericolo per entrambi.
Ringraziamo come sempre il Nucleo Fluviale dei Vigili del Fuoco per il loro prezioso aiuto.
Ieri parlavamo di soccorso ai giovani volatili a terra in situazione di immediato pericolo. E questo picchio rosso maggiore è stato protagonista di una brutta disavventura, atterrando nell’area cani di Piazzale Brescia.
Grazie alla pronta reazione di una segnalante, è stato liberato dalla rete in cui si era incastrato nel tentativo di sfuggire ai cani e portato da noi per accertarne lo stato di salute.
A parte il grosso spavento, il pullus sembra stare bene e si è anche lasciato alimentare dal nostro operatore. Al più presto verrà trasferito presso il CRAS di Vanzago, dove proseguirà il suo percorso di svezzamento.
Grazie come sempre a quanti ci danno una mano nei soccorsi: soprattutto in questi mesi di picco di ingressi, la collaborazione di tutti è fondamentale per riuscire a non lasciare indietro nessuno.
Ricordiamo che siamo a disposizione dei cittadini (e dei selvatici) tutti i giorni, festivi compresi, dalle 9 alle 20.
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Questa mattina mentre percorreva la Superstrada Milano Meda, un’automobilista ha visto questo cucciolo di volpe accucciato immobile sotto il guardrail a bordo strada all’altezza di Cormano in direzione del capoluogo lombardo.
Il conducente della vettura è riuscito a fermarsi con la propria auto e a soccorrerlo.
Infatti il volpino si è fatto prendere subito senza problemi ed è stato trasferito presso la nostra sede di via Gassendi 11 dove è stato consegnato ai nostri operatori.
La piccola volpe, che inizialmente sembrava molto spaventata e stressata, ha ripreso subito vitalità ed è stata trasferita successivamente al C.R.A.S. di Vanzago.
In casi simili è sempre necessario intervenire e prestare soccorso per l’incolumità dell’animale.
Ma si raccomanda sempre di farlo con la massima prudenza, verificando che ci siano le condizioni per riuscire ad intervenire in sicurezza.
Quando questo non è possibile, si raccomanda di chiedere l’intervento della Polizia Locale o della Stradale ed eventualmente il supporto dei nostri operatori.
Se volete aiutarci o conoscere quali sono le nostre attività consultate il sito www.enpamilano.org
L’adozione a distanza è un modo per poter essere vicini a tutti quegli animali che la nostra associazione nel tempo ha soccorso e curato, ma che non hanno avuto ancora l’opportunità e la fortuna di trovare una casa.
Gli animali di ENPA Milano da adottare a distanza non sono solo gatti ma anche conigli, criceti, cavie, canarini, pappagalli, rettili: animali che in passato qualcuno ha incautamente comprato e successivamente abbandonato qualcuno ha incautamente comprato, successivamente abbandonato e che ci siamo ritrovati a soccorrere perché feriti o in difficoltà.
Adozione a distanza significa aiutare attivamente questi animali malati o lungodegenti che necessitano di cure veterinarie, terapie, esami diagnostici periodicamente ripetuti, alimentazioni specifiche, stabulazioni particolari (nel caso, per esempio, di animali esotici), tempo e impegno di tutto lo staff di ENPA Milano, oltre a… tanto affetto.
Con soli 15 euro potrai regalare alla mamma un mese di spese per l’accudimento dei nostri ricoverati.
Compila il form con i dati richiesti e scegli l’animale tra quelli nell’elenco adottabili a distanza, specificando la modalità di pagamento che hai utilizzato tra quelle sotto elencate.
Il “Certificato di adozione a distanza” ti sarà inviato via e-email !
Fai la tua donazione scegliendo per quanti mesi adottare (15 € per un mese, 30 € per due mesi ecc. ecc.) con uno dei seguenti metodi di pagamento:
– online, pagamento con carta di credito o paypal
– con un bonifico bancario a favore di ENPA Milano utilizzando i seguenti dati:
IBAN IT36G0306909521100000013008
– tramite un bollettino postale di € 15 al mese con i seguenti dati:
n°36009207 intestato a: ENPA Sezione Provinciale di Milano – Via P. Gassendi 11 – 20155 MILANO, specificando nella causale del bollettino “adozione a distanza di [nome dell’animale]”
– con Satispay:
Ti ringraziamo per la tua adesione e se hai problemi non esitare a scriverci via email a milano@enpa.org o via WA al 340 643 9573.
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Questa mattina sulla torre Galfa di Milano, la famosa Giulia, il falco Pellegrino noto ai milanesi perché ormai da 9 anni ogni primavera torna con il suo compagno Giò a nidificare davanti alle webcam in cima al Pirellone, è rimasta incastrata in una rete di protezione ed è stato necessario l’intervento del soccorritore dell’ENPA di Milano per poterla liberare.
L’operazione è stata possibile grazie alla tempestiva comunicazione di Danilo Varotti, Building Manager del grattacielo Pirelli, che a sua volta ha raccolto la segnalazione del manutentore delle antenne posizionate sul grattacielo di via Fara, il primo ad avvistarla e a capire che il rapace era in difficoltà, come si può vedere chiaramente anche dalle foto scattate sul posto prima dell’intervento dell’operatore dell’ENPA.
“Toglierla dalla rete non è stato difficile, anche se ovviamente si vedeva chiaramente che Giulia era molto provata” ha dichiarato Andrea dell’ENPA di Milano che, una volta arrivato sulla cima della torre, ha coperto il falco con un telo per evitargli ulteriore stress e ha potuto successivamente catturarla e metterla in sicurezza.
Una volta constatato che Giulia non avesse alcun problema fisico, in accordo con il dott. Pinoli, Tecnico Faunistico di Regione Lombardia e responsabile di Selvatica Milano, il nostro operatore Andrea ha provveduto subito alla sua liberazione per poter consentire alla mamma Giulia di poter tornare a occuparsi insieme a Giò dei suoi quattro piccoli rapaci.
Selvatica Milano si è subito attivata per risolvere il rischioso problema della rete.
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La scorsa settimana abbiamo purtroppo salutato la nostra Ofelia. Arrivata da noi a fine 2019 in condizioni critiche, ha mostrato da subito un’indole da vera guerriera, tanto da sopravvivere contro ogni aspettativa.
A causa di qualche residuo problema di salute, è rimasta ospite della sede fino allo scorso autunno, conquistandosi l’affetto e le coccole di staff e volontari, nonché dei suoi adottanti a distanza. Come per la signora Irene che l’aveva salvata tre anni prima, il suo cammino ha incrociato quello di un’altra anima bella, la signora Marilde, che l’ha accolta nella sua casa regalandole la gioia di trascorrere questi ultimi mesi circondata dall’amore di una mamma umana tutta per sé. Un carcinoma ha avuto la meglio sulla sua già fragile salute.
Chi ama gli animali sa quanto sia difficile dire loro addio. Noi oggi la vogliamo ricordare ripensando con un sorriso alle montagne di pelo bianco che ci si ritrovava addosso dopo essere stati con lei, alle fusa con cui ricambiava carezze e grattini ma anche al carattere deciso che sfoggiava quando doveva essere visitata dai veterinari.
E con lei ricordiamo anche le decine di animali che sono entrati indelebilmente nei nostri cuori in questi anni; speriamo di avere fatto per loro la differenza, così come loro l’hanno fatta per noi.
Ci mancherai tanto, ciao Ofelia.
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Subito dopo averlo recuperato è stato trasferito dalla nostra operatrice dell’ENPA di Milano al Centro Recupero Animali Selvatici (C.R.A.S.) di Vanzago dove, come potete vedere anche dalle foto, nonostante la brutta avventura, si è subito ripreso.
È una femmina e questa mattina è stata liberata!
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Ieri sera ancora un intervento dei nostri soccorritori per un cormorano in difficoltà a Legnano, questa volta in collaborazione con i Vigili del Fuoco
Dalla diretta testimonianza della nostra operatrice Malena il racconto di quanto accaduto:
“Ci hanno telefonato i VVF che erano già sul posto e avevano già tentato di catturarlo ma senza successo. Hanno quindi chiesto il nostro supporto.
Il cormorano provava a volare ma non riusciva ad alzarsi più di qualche centimetro dall’acqua e nuotava da un lato all’altro del canale all’altezza di piazza Carroccio angolo via Milano a Legnano.
Ho dato loro i retini e suggerito come prenderlo. Dopo diversi tentativi siamo riusciti a catturarlo e lo abbiamo messo in sicurezza in un trasportino.
Sono stati molto collaborativi e questo ha contribuito notevolmente al successo dell’intervento.
Visto che era molto buio mi hanno addirittura chiesto il permesso di accendere i fari del loro mezzo per illuminare meglio il corso d’acqua per paura che il cormorano si potesse stressare troppo!”
L’animale è stato trasferito nella nostra clinica di Milano dove è stato subito visitato dai nostri medici veterinari.
Adesso si trova al CRAS di Vanzago dove resterà fino a quando non sarà in condizioni tali da poter essere riliberato.
Un grazie particolare come sempre ai Vigili del Fuoco per il loro impegno.
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