Cinghiale caduto nel Naviglio ucciso con una fucilata: ENPA Milano chiede spiegazioni!
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ENPA Milano chiede che siano date delle spiegazioni su quanto accaduto questa mattina, quando un cinghiale caduto nelle acque del Naviglio Grande è stato abbattuto con una fucilata.
“Erano presenti agenti della Polizia Locale, Carabinieri e Sommozzatori del Nucleo Fluviale dei Vigili del Fuoco al tentativo di salvataggio dell’animale, ma improvvisamente si è sentito uno sparo molto forte e presumiamo l’abbiano abbattuto, davanti a tutte le persone che assistevano e guardavano questa scena terribile, adulti e bambini” È questo il racconto di una delle persone presenti al momento sul posto. Il suo racconto continua così “Qualcuno dei presenti ha cominciato a urlare, a chiedere spiegazioni, ma nessuno dei soccorritori ha risposto. Potevano imbragarlo e tirarlo su senza necessariamente ucciderlo. Vorrei che fosse fatta chiarezza su questa cosa.”
“Queste situazioni purtroppo non dovrebbero accadere” sottolinea Ermanno Giudici presidente di ENPA Milano “E’ inaccettabile che in condizioni simili non fosse presente almeno un veterinario per cercare di sedare prima l’animale per poi recuperarlo e portarlo a terra. Vogliamo che ci vengano date delle spiegazioni su quanto realmente accaduto e capire perché è stato deciso di intervenire con questa modalità, in pieno centro cittadino. Potevano essere adottati mezzi meno cruenti soprattutto per l’animale, ma anche per la presenza di tutte quelle persone, costrette ad assistere a un pessimo epilogo. C’è necessità che, in caso di intervento su fauna selvatica di grandi dimensioni, vi sia una sinergia operativa rapida fra Vigili del Fuoco, che fanno sempre del loro meglio, Polizia Metropolitana e un veterinario.”
Inizialmente i cinghiali caduti nel Naviglio erano due e forse erano le 6 del mattino quando questo è avvenuto. Nell’inutile tentativo di uscire da solo dalle acque uno dei due è morto probabilmente per un infarto, per lo sforzo immane che ha dovuto compiere per cercare di risalire gli argini in quel punto troppo alti.