Cricchetto

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Cricchetto

Category : Storie a lieto fine

Milano, 14 febbraio 2013

Cari amici,
ora che tutto è andato per il meglio posso anche dirvelo: il periodo che ho passato da voi è stato un vero incubo.

Non vi offendete, io vi ringrazio tanto per le vostre cure, ma non potete sapere quanta paura ho avuto; chiuso in quella gabbia: carina, sì, pulita, con la pappa e tutte le medicine necessarie, ma pur sempre una gabbia!

Ora, sono contento di potervi dire che abito in una casa vera, insieme con tre umani. Il più giovane di loro ha 15 anni, più o meno la mia età! Ho cominciato subito a seguirlo, un po’ zoppicando, in giro per casa; mi fa le carezze e mi prende in braccio.

Al mattino, quando la mamma si alza e mi dà la pappa, io l’abbraccio con le mie zampette e la saluto con una zuccatina e una bella miagolata. Il papà mi fa i grattini, e mi piace tantissimo quando la sera guardiamo insieme le notizie alla televisione.

Credo di essere ringiovanito e, anche se non sono più in cucciolo da un pezzo, sapete una cosa? Noi ce la godiamo tanto!

C’è solo un problema: il ristorante. Per via dei miei problemi di salute io ho la mia dieta, proprio come tanti vecchietti umani, ma qui certe volte ci sono dei profumini così interessanti che non è facile resistere. Ieri sono riuscito ad allungare una zampetta e tuffarla dentro un piatto di lasagne!. Vecchietto io? Quando voglio sono sempre un fulmine! Venite a trovarmi, vi offrirò un caffè.

Miao e tanti saluti da

Cricchetto

PS: il gatto vecchietto che chiamavate Trivulzio

 

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