Nel cortile della parrocchia trovano un piccolo di gheppio caduto dal nido

Nel cortile della parrocchia trovano un piccolo di gheppio caduto dal nido

Un ospite della comunità lo soccorre e lo porta a ENPA Milano

Questo piccolo di gheppio è stato trovato a terra all’interno del cortile della Chiesa dagli ospiti della comunità della Parrocchia di San Nazaro e Gelso della Barona di Milano.

Quando lo hanno visto, sapevano già da quale nido potesse essere caduto, ma erano convinti che si trattasse di un nido di piccioni.

 

“Il nido è sempre stato lì, sopra una delle finestre degli appartamenti al terzo piano della nostra struttura” ha raccontato Xavier, il ragazzo che ha avvistato per primo il piccolo rapace. “Quando ho capito che non era un piccione ho aspettato un po’ prima di raccoglierlo, perché pensavo e speravo che la mamma si avvicinasse e riuscisse a dargli da mangiare. Ma non è andata così e allora mi sono avvicinato piano piano e l’ho preso e messo in una scatola. Ma non sapevamo cosa farne fino a quando non abbiamo trovato ENPA Milano dopo una ricerca su internet e ve lo abbiamo portato. Adesso che sappiamo che è un gheppio osserviamo molto più incuriositi il nido: notiamo che la mamma prima di avvicinarsi al nido controlla la situazione dalla sommità del tetto e che quando vede che è tutto tranquillo va a rifocillare i due piccoli. Ma abbiamo notato che loro sono più grossi di quello caduto in cortile. Secondo me gli altri due lo hanno sbattuto fuori!” racconta Xavier.

In effetti succede spesso che i rapaci depongano un terzo uovo, con ritardo rispetto ai primi due. Una sorta di assicurazione per il successo riproduttivo. Se uno dei fratelli dovesse morire i due superstiti potrebbero cavarsela. Diversamente il più piccolo spesso viene letteralmente buttato fuori dal nido, per non dividere le prede che portano i genitori. Questo comportamento è ben noto agli studiosi che lo hanno definito “la sindrome di Caino”. Proprio in memoria dell’episodio biblico in cui Caino uccise il fratello Abele. Il piccolo è stato fortunato e per adesso sta bene, ed è stato trasferito al CRAS di Vanzago.

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