Nuovo piano di contenimento delle nutrie 2020_2022: “Qualche segnale positivo grazie all’intervento di ENPA Milano!”
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La Città Metropolitana ha redatto il piano triennale per il contenimento delle popolazioni di nutria sul territorio milanese, dopo che ENPA Milano aveva più volte richiesto la convocazione del tavolo programmatico su questa problematica, come previsto dalla legge.
ENPA non può condividere i piani di abbattimento delle nutrie perché oramai, a distanza di decenni, si può affermare con certezza che, non soltanto non contribuiscano a contrarre la presenza e l’espansione della specie, ma bensì l’esatto contrario. Dando luogo anche a una serie di estensioni e abusi, rispetto al dettato normativo, che richiedevano quantomeno di essere corretti.
“Fatta questa doverosa premessa, dobbiamo dare atto del recepimento da parte della Città Metropolitana dei suggerimenti apportati da parte di ENPA Milano al ‘Tavolo di coordinamento metropolitano’ e di cui si è tenuto conto nella stesura di questo documento” ha commentato Ermanno Giudici presidente di ENPA Milano. “Sono in via principale richieste di interventi sull’ambiente fortemente voluti dalla nostra associazione e che sono stati indicati nel piano triennale, sperando che possano essere realmente attuati, in una strategia di lungo periodo che aumenti la resilienza ambientale, per contrastare l’espansione piuttosto che inutili abbattimenti. Per questo appare importante che siano state indicate come misure importanti le seguenti attività:
- creare fasce di rispetto lungo i corsi d’acqua, evitando di spingere le colture fino a ridosso dei corsi (la nutria sembra sfruttare una fascia ristretta attorno ai corsi d’acqua, non allontanandosi troppo da questi);
- prevedere e/o modificare le inclinazioni dei pendii e quelli degli argini, al fine di rendere l’ambiente circostante sfavorevole allo scavo di tane da parte di animali, ovviamente compatibilmente con i vincoli ambientali e paesaggistici di riferimento.”
“Altro argomento di grande contrasto al piano triennale inizialmente proposto” continua Ermanno Giudici “era la necessità di limitare l’operatività nell’attività di abbattimento delle nutrie esclusivamente a specifiche figure abilitate.
Nel piano approvato l’intervento per il contenimento è consentito solo in capo a queste figure:
- gli Agenti Provinciali;
- gli Agenti di Polizia Locale con licenza per l’esercizio venatorio;
- le Guardie Forestali;
- i proprietari o conduttori di fondi agricoli, sui quali si attuano i piani medesimi, in possesso di porto d’armi ad uso venatorio e con copertura assicurativa in corso di validità.
In un recente passato ENPA Milano aveva realizzato opuscoli informativi atti a diffondere una cultura di conoscenza e rispetto nei confronti di questo animale, per informare le diverse categorie e con differenti tipologie di contenuti. Anche per sfatare il dato di una supposta pericolosità sanitaria derivante dalla nutria che non trova alcun riscontro nella letteratura scientifica.
Il nuovo piano ha accolto le osservazioni di ENPA, mirate almeno a ottenere il puntuale rispetto della normativa. Forse per la prima volta in Italia si può parlare di una programmazione sulla quale ENPA non concorda, ma che almeno è pienamente all’interno del quadro delle leggi che regolano questa materia. Sperando che arrivi un tempo in cui si capisca che la gestione faunistica fatta a fucilate non ha portato mai risultati concreti.”