Presidio contro la caccia sabato 21 settembre in piazza Duca d’Aosta davanti a Palazzo Pirelli

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Presidio contro la caccia sabato 21 settembre in piazza Duca d’Aosta davanti a Palazzo Pirelli

Category : News

Sabato 21 settembre dalle 14.30 alle 17.30 le associazioni LAC, LAV, CABS, LIPU,  ENPA,WWF organizzano un presidio contro la caccia a Milano in piazza Duca d’Aosta/Palazzo Pirelli (Stazione Centrale). Una protesta pacifica contro chi preme il grilletto per sfogare una passione sanguinaria e violenta.

La Regione Lombardia vince quest’anno la “maglia nera” per la deregulation venatoria in Italia.
Il calendario venatorio lombardo è stato emanato illegittimamente con una legge e non un atto amministrativo, espediente che impedisce un qualsiasi ricorso diretto al Tar. Inoltre, questo calendario è stato approvato nel lontano 2004 e sta andando avanti ad libitum.

Non esiste neanche un piano faunistico venatorio, necessario per una gestione faunistica su base regionale,  strumento obbligatorio per legge.
Come se questo non fosse sufficiente, malgrado la caccia inizi la terza domenica di settembre, anche quest’anno si assiste all’apertura anticipata a Brescia, con grave danno (e disturbo per tutti gli animali selvatici e le attività turistiche ancora in atto). Non si è raggiunto il fondo nemmeno con la consueta deroga allo storno, che infatti partirà dall’ 1 settembre. Un altro regalo ai soliti privilegiati che potranno metter mano al fucile.

Dove però la Regione Lombardia ha dato il peggio di sé quest’anno, la vera aberrazione giuridica e scientifica, è stata la riapertura degli enormi impianti (roccoli) per la cattura di uccelli selvatici, da regalare poi ai cacciatori come richiami vivi.
Negli infiniti tentativi di azzerare le convenzioni europee sulla tutela della fauna e le competenze dello Stato, la giunta regionale, con una delibera, riapre 24 luoghi dell’orrore a Brescia, Bergamo e Lecco per imprigionare ufficialmente 12.700 tra merli, tordi bottaccio, tordi sassello e cesene.  Le Associazioni….. condannano questo atto gravissimo, adottato in violazione della normativa nazionale e comunitaria, che, infatti, ha già incontrato i pareri negativi di Ispra e Ministero dell’Ambiente.

Il presidio si accompagna la raccolta firme che abbiamo lanciato su Change.org per fermare la riapertura dei roccoli e la cattura di richiami vivi:

https://www.change.org/p/no-alla-cattura-di-richiami-vivi-e-all-abbattimento-di-uccelli-protetti-in-lombardia

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