Due belle storie a lieto fine: due topolini adottati e il primo cucciolo di pipistrello della stagione.

Due belle storie a lieto fine: due topolini adottati e il primo cucciolo di pipistrello della stagione.

Oggi vogliamo raccontare due belle storie a lieto fine:

– due dei 50 topolini che sono in ENPA sono stati adottati da Daniela una persona che segue e sostiene da anni la nostra associazione e che in passato aveva già adottato da noi due gatti. Ma non pensiamo ai cartoni animati di Tom & Jerry! L’adottante li terrà ben lontani e curerà Caciotta e Gruviera, i nomi dei due topolini, con tutte le necessarie attenzioni! Nelle foto sono già nella loro nuova casa. Speriamo che siano in tanti a seguire l’esempio di Daniela.

 

– il primo giugno è arrivato il primo pipistrello di pochi giorni di vita della stagione. Trovato a terra in via Barona a Milano, salvato grazie a Claudia che si è fermata, lo ha raccolto e dopo diverse telefonate, è stata indirizzata alla nostra associazione. Claudia si è precipitata di corsa in ENPA, perché il cucciolo era così piccolo che aveva  paura potesse morire: come vedete dalla foto infatti è grande quanto un ago di una siringa, ma comunque sta bene!

Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

Cornacchia rimasta impigliata in rete di plastica

Salva grazie all’intervento dell’ENPA di MIlano

Ieri pomeriggio una ragazza, passeggiando in un parco di Cernusco sul Naviglio accanto ad una zona industriale, ha sentito degli strani rumori provenire da un’area piena di rifiuti abbandonati. Avvicinandosi incuriosita ha notato un piccolo di cornacchia che si dibatteva nel disperato tentativo di liberarsi da una rete di plastica nella quale era rimasto impigliato con entrambe le zampe.

Così Federica ha chiesto l’intervento dell’ENPA per aiutarla a liberare il povero animale rimasto intrappolato.

 

Una volta sul posto, l’operatore ha pazientemente liberato dal groviglio la piccola cornacchia, che nel frattempo era rimasta sotto lo sguardo vigile della madre che aveva assistito a tutta la scena. Il soccorritore, valutando le condizioni dell’animale, ha ritenuto opportuno verificare che la cornacchia non avesse subito traumi agli arti o alle ali e non ha potuto, purtroppo, lasciarla sul posto portandola presso la clinica.

Capita spesso di liberare animali da vari rifiuti abbandonati, come fili di plastica usati per la chiusura dei sacchi di plastica per la pattumiera o fili di nylon e lenze, di solito abbandonati lungo fiumi e bacini idrici. Un segno di inciviltà che può compromettere la sopravvivenza della fauna, come nel caso del piccolo di cornacchia salvato grazie alla segnalazione di Federica e che altrimenti avrebbe sicuramente fatto una brutta fine. La stessa fortuna avuta dai due cigni soccorsi pochi giorni fa nel canale Muzza.

Tutti questi interventi vengono svolti dall’ENPA in forma gratuita, senza avere convenzioni con gli enti pubblici: sopravviviamo soltanto grazie al sostegno di chi, fortunatamente risponde ai nostri appelli e riesce a comprendere anche gli sforzi economici che dobbiamo affrontare per rispondere alle chiamate dei cittadini.

Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

Nel cortile della parrocchia trovano un piccolo di gheppio caduto dal nido

Un ospite della comunità lo soccorre e lo porta a ENPA Milano

Questo piccolo di gheppio è stato trovato a terra all’interno del cortile della Chiesa dagli ospiti della comunità della Parrocchia di San Nazaro e Gelso della Barona di Milano.

Quando lo hanno visto, sapevano già da quale nido potesse essere caduto, ma erano convinti che si trattasse di un nido di piccioni.

 

“Il nido è sempre stato lì, sopra una delle finestre degli appartamenti al terzo piano della nostra struttura” ha raccontato Xavier, il ragazzo che ha avvistato per primo il piccolo rapace. “Quando ho capito che non era un piccione ho aspettato un po’ prima di raccoglierlo, perché pensavo e speravo che la mamma si avvicinasse e riuscisse a dargli da mangiare. Ma non è andata così e allora mi sono avvicinato piano piano e l’ho preso e messo in una scatola. Ma non sapevamo cosa farne fino a quando non abbiamo trovato ENPA Milano dopo una ricerca su internet e ve lo abbiamo portato. Adesso che sappiamo che è un gheppio osserviamo molto più incuriositi il nido: notiamo che la mamma prima di avvicinarsi al nido controlla la situazione dalla sommità del tetto e che quando vede che è tutto tranquillo va a rifocillare i due piccoli. Ma abbiamo notato che loro sono più grossi di quello caduto in cortile. Secondo me gli altri due lo hanno sbattuto fuori!” racconta Xavier.

In effetti succede spesso che i rapaci depongano un terzo uovo, con ritardo rispetto ai primi due. Una sorta di assicurazione per il successo riproduttivo. Se uno dei fratelli dovesse morire i due superstiti potrebbero cavarsela. Diversamente il più piccolo spesso viene letteralmente buttato fuori dal nido, per non dividere le prede che portano i genitori. Questo comportamento è ben noto agli studiosi che lo hanno definito “la sindrome di Caino”. Proprio in memoria dell’episodio biblico in cui Caino uccise il fratello Abele. Il piccolo è stato fortunato e per adesso sta bene, ed è stato trasferito al CRAS di Vanzago.

Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

Fine settimana impegnativo per ENPA Milano. Ma il Comune non risponde alla richiesta di sostegno economico.

Un airone cenerino in difficoltà in un parco di Milano, 2 anatroccoli senza la madre recuperati in un giardino privato, 1 gattino in fin di vita in un parcheggio condominiale: sono soltanto alcuni degli animali che nell’ultimo fine settimana sono stati trovati in circostanze diverse da alcuni cittadini e che sono stati recuperati e portati presso la sede dell’ENPA di Milano dalle stesse persone che li hanno trovati.

Gesti che denotano una sempre maggior sensibilità verso il mondo degli animali, in costante aumento.

ENPA Milano spesso è costretta a mettere in atto interventi che dovrebbero essere garantiti dagli Enti Pubblici, ma purtroppo spesso questo non avviene perché il soccorso degli animali in difficoltà non viene ancora visto come una priorità. Per questo facciamo tutto il possibile per intervenire e soccorrere. Un’attività dispendiosa in termini di risorse umane e di denaro.

“In questo periodo abbiamo come tanti, moltissime difficoltà a livello economico” dichiara Ermanno Giudici Presidente ENPA Milano. “Anche per questo motivo abbiamo scritto al Sindaco del Comune di Milano e all’Assessore con delega alle Politiche per la tutela e difesa degli animali, oltre che ai Garanti degli animali del comune di Milano, segnalando questa problematicità e chiedendo un sostegno economico. Aspettiamo con ansia la risposta, fino ad oggi non pervenuta, per sapere se il Comune intenda offrirci un supporto. Se dovessimo prendere la decisione di ridurre i nostri servizi, non riuscendo a supportare i costi, ci chiediamo chi si occuperà degli animali in difficoltà e dove i cittadini porteranno gli animali recuperati? Noi faremo il possibile per continuare a lavorare per 15 ore al giorno, durante l’arco di tutto l’anno, ma abbiamo necessità di far quadrare anche i conti.”

Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

Cigni rimasti legati l’uno all’altro tra loro da un filo da pesca salvi grazie all’intervento di ENPA Milano

Nel tardo pomeriggio di ieri, una coppia di ragazzi in passeggiata lungo il canale della Muzza all’altezza di Paullo, ha notato due cigni uno di fianco all’altro, stranamente fermi e accovacciati sul terreno a bordo del corso d’acqua: i due animali erano costretti in quella posizione perché avevano un filo di nylon verde, da pesca, che li teneva legati uno all’altro, attorcigliandosi anche intorno al loro corpo.

I due ragazzi hanno chiesto immediatamente l’intervento di ENPA di Milano per cercare di liberare i cigni da quella situazione davvero ingarbugliata.

Giunta sul posto, l’operatrice dell’associazione, ha dapprima bloccato i due cigni per evitare che si agitassero troppo e si facessero male. Poi, con l’aiuto di uno dei segnalanti, è riuscita a tagliare il filo che li legava tra loro e anche agli arbusti intorno. Una volta liberati gli animali sono stati portati, per un controllo, presso la clinica veterinaria di ENPA.

Qui i veterinari hanno potuto finalmente liberare i due cigni dal filo che era intorno ad ali e zampe e medicare le ferite che si erano procurati, probabilmente cercando di liberarsi prima di essere soccorsi.

“Capita spesso purtroppo che fili da pesca provochino danni alla fauna presente lungo i canali d’acqua e nei bacini idrici” ha commentato Ermanno Giudici presidente di ENPA Milano. “Questi animali sono fortunati ad essere stati avvistati, tra l’altro, in una zona poco frequentata: diversamente avrebbero potuto fare una brutta fine. Hanno riportato ferite causate dai fili taglienti tali da dover loro somministrare antibiotici. Saranno liberati non appena torneranno ad avere forze ed energie sufficienti.”

Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

“La Clinica Veterinaria torna piano piano alla normalità”

“Noi ci siamo sempre stati, abbiamo stretto i denti e anche se con pochi
veterinari e con orari di apertura ridotti, siamo riusciti a garantire i
servizi essenziali e urgenti per gli animali nella nostra Clinica
Veterinaria.

Adesso, sempre nel rispetto delle disposizioni anti-COVID19, stiamo tornando
lentamente alla normalità, abbiamo ricominciato a prendere appuntamenti per
vaccinazioni e per le buone pratiche di prevenzione tipiche di questo periodo.
Siamo aperti di nuovo dalle 9 alle 24 (sabato e domenica dalle 14 alle 22) e per
questo voglio dire un grazie sincero a tutti coloro che hanno avuto la
pazienza di aspettarci.
Voi adesso ricordatevi di noi, dei nostri veterinari, dello staff e dei
nostri volontari, il cuore pulsante della nostra associazione, che ci hanno
consentito di andare avanti nonostante la situazione sanitaria.
Scegliendo di curare i vostri animali presso la nostra Clinica, ci aiuterete
a sostenere le attività di ENPA Milano per tutti gli animali senza padrone.
Solo con il vostro sostegno e l’aiuto concreto che potrete donarci saremo in grado di poterci essere per assistere e soccorrere gli animali che non hanno un proprietario che si occupi di loro.”

Ermanno Giudici

Presidente ENPA Milano

www.clinicaenpami.org

Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

Falco pecchiaiolo aggredito da cornacchie, si schianta contro la sede de “Il Corriere della Sera”

Giornalista lo porta in taxi a ENPA Milano

In questo periodo per difendere il territorio e i propri piccoli le cornacchie attaccano ogni animale che possa costituire una minaccia.
Senza preoccuparsi nemmeno quando si tratti di uccelli da preda: è successo domenica pomeriggio anche a questo splendido esemplare di falco pecchiaiolo.
E’ la seconda volta in pochi giorni che le cornacchie mettano sotto scacco questa specie di falchi, che passano sul nostro paese: anche questa volta il malcapitato rapace si è schiantato contro le vetrate di un palazzo in zona Moscova.

Il violento urto è avvenuto contro la sede del quotidiano “Il Corriere della Sera” e il giornalista che aveva assistito a tutta la scena, ci ha contattato telefonicamente. Su suggerimento dei nostri operatori, ha recuperato l’animale che si trovava a terra completamente tramortito per il forte impatto e con un taxi lo ha portato direttamente presso la nostra sede.

Poco dopo come potete vedere, il rapace si è subito ripreso ed è stato portato oggi presso il CRAS di Vanzago.

 

Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

Un cucciolo di riccio e un falco pecchiaiolo soccorsi da ENPA Milano

“Ma siamo in grave difficoltà economica e chiediamo aiuto ai cittadini e al Comune di Milano”

Questo cucciolo di riccio è stato soccorso nel giardino della sua casa da una signora che abita a Milano, in zona Inganni, martedì scorso.

Lo aveva notato insieme al fratellino il pomeriggio precedente, sperando che fossero insieme alla mamma.

Ma dopo le piogge del lunedì pomeriggio la signora si è nuovamente preoccupata che fossero davvero al sicuro: davanti alla vista del solo cucciolo rimasto, che sembrava praticamente moribondo, freddo e immobile, non ha avuto esitazione, ha raccolto il piccolo e lo ha portato presso la sede di ENPA Milano.

Nonostante la pioggia e le pessime condizioni in cui è stato trovato, il riccio si è ripreso grazie alle cure dei veterinari e degli operatori di ENPA Milano ed è stato trasferito al CRAS di Vanzago.

Il falco pecchiaiolo, un nuovo soccorso dei nostri operatori, è stato recuperato nel pomeriggio di ieri grazie alla segnalazione di un cittadino che lo aveva avvistato a terra in zona Casoretto. Da una rapida descrizione di quanto visto, sembrava che il rapace fosse stato attaccato dalle cornacchie, nelle consuete azioni di mobbing che questi corvidi attuano contro i rapaci per scacciarli dal territorio. In realtà dagli accertamenti fatti dai veterinari sulle sue condizioni di salute è emerso un forte trauma facciale, probabilmente in conseguenza a un urto violento, che ha tramortito l’animale e che lo ha stordito al punto da renderlo incapace di riprendere il volo.

Adesso è sotto osservazione e in cura presso il CRAS di Vanzago, dove nel frattempo è stato trasferito.

“Come sempre grazie ai nostri interventi molti degli animali soccorsi riescono a essere salvati e liberati.” ha commentato Ermanno Giudici Presidente di ENPA Milano. “Ma le richieste da parte delle persone stanno aumentando e di conseguenza anche i recuperi. Nonostante i numerosi appelli ai cittadini siamo sempre più in difficoltà economiche, visto il drastico calo delle entrate. Se gli enti pubblici non intervengono anche a sostegno dei nostri soccorsi presto le nostre attività dovranno subire un drastico calo, sino a doversi forse fermare: gli animali purtroppo non potranno esser più soccorsi da ENPA Milano e non esiste al momento un altro servizio come il nostro di soccorso agli animali in difficoltà.

Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere anche al Comune di Milano per richiedere un intervento economico a sostegno di ENPA Milano e speriamo che la nostra richiesta venga presto accolta. Vi terremo aggiornati sull’esito di questa nostra istanza”

DONA ORA:

IBAN: IT79W0521601628000004460983

 

Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

Piccolo allocco in difficoltà soccorso da ENPA Milano

Sembrava essere appena uscito da un cartone animato, un misto tra Anacleto de “La spada nella roccia” e Uffa del mitico “Winnie The Pooh” (anche se loro in realtà sono entrambi gufi!).
Questo piccolo allocco è stato trovato ieri mattina completamente bagnato a terra in un parco di Buccinasco, a causa della pioggia incessante di ieri! Nella sua sfortuna meteorologica ha avuto la fortuna di essere stato trovato da una persona attenta e di buon cuore!
E’ stato trasferito subito presso la Clinica ENPA di Milano per fornirgli le prime cure e per capire il suo stato di salute, non sapendo da quanto tempo fosse sotto la pioggia.
Una volta riscaldato e alimentato è stato trasferito al CRAS di Vanzago!
Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

“Adottatopo”: cerchiamo adozione per 50 topolini! Anche a distanza …

Sono stati abbandonati qualche mese fa quando molti di loro avevano appena poche ore di vita. Frutto di un acquisto emotivo fatto da una persona instabile, che non ha saputo gestire la loro riproduzione.
Noi li abbiamo curati, separando i maschi dalle femmine per evitare che si continuassero a riprodurre e abbiamo cercato di dare loro più disponibilità di spazio.
Il territorio infatti è importante per i topi, che nonostante ancestrali paure sono animali di grande intelligenza e socialità.

Ma sono ben 50 …, si, avete letto bene: si tratta di cinquanta topolini bianchi!
Stiamo cercando qualcuno che li voglia tenere come animali da compagnia e ovviamente NON come cibo per rettili.
Se siete amanti di questi animali e siete disponibili ad accoglierne qualcuno in casa, contattateci scrivendo ad adozioni@enpamilano.org .

Se volete, sarebbe comunque un aiuto per noi, potete scegliere di adottarli a distanza. Se vi piace giocare difficile l’adottatopo (a distanza) è il gioco per voi.

 

Noi cerchiamo di offrire speranze a tutti, perchè in fondo è vero che uno vale uno!

Se ti è piaciuto questo post condividilo con i tuoi amici!

Facebook

Twitter

Archivio notizie

Iscriviti alla Newsletter

Cerca